Come diceva Bartali, le migliori medaglie sono quelle dell'anima e non quelle che si appuntano alla giacca.
In questi ultimi giorni mi sono spesso chiesta cosa mi abbia spinto a candidarmi in questa avventura pazzesca, durissima e sicuramente molto sfidante rispetto alle mie potenzialità fisiche.
Una risposta precisa e razionale non me la sono data ma ogni giorno in un’alternanza tra paura di non farcela e voglia di partire subito, dico a me stessa: perchè no? perchè non provare? Perchè togliermi la possibilità di vivere un’esperienza ricca di emozioni, sudore e lacrime ma che mi riempirà il cuore di sorrisi?
Io parto!
Parto consapevole delle difficoltà che incontrerò ma sono sicura che saprò trarre forza dai bimbi che voglio aiutare, quei bambini che sicuramente vorrebbero correre, saltare e andare in bicicletta ma non possono farlo perchè il loro destino ha deciso diversamente.
Parto felice di poter contribuire a realizzare qualcosa di bello con la speranza di riuscire a coinvolgere nel mio obiettivo, amici, parenti e colleghi perchè “il molto di pochi non sarebbe nulla senza il poco di molti”.
Grazie a tutti,
Emanuela